Le patologie reumatiche croniche come la spondilite anchilosante sono malattie invalidanti che influiscono negativamente sulla vita del paziente con conseguenze a livello lavorativo, sociale e assistenziale. L’impatto assistenziale, in particolare, riflette la necessità del paziente di sottoporsi a visite mediche, controlli, esami, trattamenti sia farmacologici sia fisici-manipolatori come la fisioterapia. In caso di forme molto gravi e invalidanti, chi soffre di spondilite anchilosante può avere difficoltà a livello lavorativo.

La legge tutela le persone con malattie croniche e invalidanti attraverso l’esenzione dal ticket per alcune prestazioni sanitarie e la possibilità di richiedere l’invalidità civile e/o la condizione di handicap.

Ricordiamo che gli aspetti legali e di diritto sono mutevoli, possono andare incontro a variazioni anche repentine nel corso del tempo e la loro applicazione spesso si scontra con le autonomie regionali a livello sanitario. È sempre importante rivolgersi a un consulente legale esperto per la propria casistica individuale: ci si può rivolgere al proprio medico curante e ai Patronati che offrono servizi ad hoc.

Vediamo ora gli elementi essenziali della normativa.

LE ESENZIONI

D.M. 28 maggio 1999, n° 329 modificato dal D.M. 21/05/2001 n° 296

Chi soffre di spondilite anchilosante rientra tra i soggetti aventi diritto a esenzioni sia per quanto riguarda i farmaci legati alla patologia e prescrivibili dallo specialista sia per prestazioni specialistiche di diagnostica strumentale e di laboratorio e legate alla patologia stessa.

Per richiedere l’esenzione è necessario recarsi alla propria AUSL/ASL di riferimento e verificare le leggi a livello regionale.

illustrazione che rappresenta un medico che protegge con un ombrello una famiglia, sullo sfondo alcuni moduli cartacei

In particolare, ecco l’elenco delle prestazioni per le quali si può richiedere l’esenzione.

TABELLA 1 – GENERALE (non regionale)

Codice identificativo esenzione

Malattia o Condizione

054

.720.0

INTERESSAMENTO ASSIALE

ARTRITE PSORIASICA

Codice

Prestazioni

89.01

ANAMNESI E VALUTAZIONE, DEFINITE BREVI

Storia e valutazione abbreviata, Visita successiva alla prima

88.26

RADIOGRAFIA DI PELVI E ANCA

Radiografia del bacino, Radiografia dell’anca

87.29

RADIOGRAFIA COMPLETA DELLA COLONNA (2 proiezioni)

Radiografia completa della colonna e del bacino sotto carico

92.18.2

SCINTIGRAFIA OSSEA O ARTICOLARE

95.02

ESAME COMPLESSIVO DELL’OCCHIO

Visita oculistica, esame dell’occhio comprendente tutti gli aspetti del sistema visivo

89.52

ELETTROCARDIOGRAMMA

93.15

MOBILIZZAZIONE DELLA COLONNA VERTEBRALE

Manipolazione della colonna vertebrale per seduta   Escluso: Manipolazione di articolazione temporo-mandibolare

93.16

MOBILIZZAZIONE DI ALTRE ARTICOLAZIONI

Manipolazione incruenta di rigidità di piccole articolazioni
Escluso:  Manipolazione di articolazione temporo-mandibolare

93.18.1

ESERCIZI RESPIRATORI

Per seduta individuale (Ciclo di dieci sedute)

93.18.2

ESERCIZI RESPIRATORI

Per seduta collettiva (Ciclo di dieci sedute)

93.19.1

ESERCIZI POSTURALI

PROPRIOCETTIVI  Per seduta individuale di 60 minuti (Ciclo di dieci sedute)

93.19.2

ESERCIZI POSTURALI

PROPRIOCETTIVI  Per seduta collettiva di 60 minuti   max. 5 pazienti (Ciclo di dieci sedute)

93.31.2

ESERCIZIO ASSISTITO IN ACQUA

Per seduta di gruppo di 30 minuti   max. 5 pazienti (Ciclo di dieci sedute)

93.39.5

ELETTROTERAPIA ANTALGICA

Elettroanalgesia transcutanea (TENS, alto voltaggio) Per seduta di 30 minuti (Ciclo di dieci sedute)

93.83

TERAPIA OCCUPAZIONALE

Terapia delle attività della vita quotidiana Escluso: Training in attività di vita quotidiana per ciechi (93.78) Per seduta individuale (Ciclo di dieci sedute)

L’INVALIDITÀ CIVILE

Anche i pazienti con spondilite anchilosante possono richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile.

Grazie alla legge n. 118/1971, infatti, le persone tra i 18 e i 65 anni con patologie che possono ridurre la normale capacità lavorativa hanno appunto diritto all’invalidità civile il cui grado di gravità si esprime in percentuale: i vantaggi e le agevolazioni si ottengono a partire dal 33% di invalidità. Maggiore è la percentuale e maggiore saranno i benefici (il 100% di invalidità dà diritto, per esempio, a una pensione mensile). Per ottenere questo riconoscimento è necessario sottoporsi a una visita medica della Commissione Medica dell’AUSL/ASL locale di riferimento.

Grado riconosciuto

Benefici

Grado riconosciuto

Benefici

Fino al 33%

Nessuno

 

Dal 34%

Ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale.

La concessione di ausili e protesi è correlata alla diagnosi indicata nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile.

Dal 74%

Assegno mensile in presenza di redditi personali inferiori a € 4.089,54 (anno 2006) purché iscritti alle liste di collocamento.

Dal 46%

Iscrizione agli elenchi provinciali del lavoro e della massima occupazione per il collocamento obbligatorio; l’iscrizione deve essere richiesta dai lavoratori non occupati (o part-time) allegando verbale di riconoscimento.

Dal 75%

Solo per i lavoratori dipendenti Riconoscimento di un’anzianità figurativa pari a due mesi per ogni anno di lavoro svolto dopo il riconoscimento di questo grado di invalidità nella misura massima di 60 mesi (il massimo accreditabile lo si raggiunge lavorando 30 anni nella condizione di invalido).

Dal 51%

Congedo per cure: può essere concesso ogni anno un congedo straordinario per cure non superiore a trenta giorni, su richiesta dell’invalido e previo autorizzazione del medico competente.

100%

Pensione di inabilità in presenza di redditi personali inferiori a € 13973,26 (anno 2006).

Dal 67%

Benefici non economici

  • Fornitura gratuita di protesi, presidi, ausili, come previsto dal DM 27/08/99 n°322 in connessione alle infermità invalidanti;
  • Tessera di esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, di diagnostica strumentale e di laboratorio;
  • Eventuali agevolazioni per tessere tranviarie;
  • Agevolazioni per graduatorie case popolari;
  • Agevolazioni canone telefonico in base ai redditi posseduti (ISEE).

100% con riconoscimento impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure impossibilità a compiere gli atti quotidiani della vita

Indennità di accompagnamento € 450,78 mensili senza alcun limite di reddito né personale né coniugale.

Come fare per ottenere l’invalidità civile?

È necessario recarsi presso un Patronato oppure all’AUSL/ASL di riferimento, presso l’Ufficio Invalidi Civili, portando con sé i seguenti documenti:

  1. Certificato rilasciato dal medico di famiglia o dallo specialista con la patologia per la quale si richiedere l’invalidità e tutta la documentazione medica di cui si è in possesso (esami diagnostici, referti, prescrizioni)
  2. Documento che attesti la cittadinanza, la residenza, data e luogo di nascita e lo stato di famiglia. Fa fede l’autocertificazione
  3. Fotocopia di un documento d’identità (carta d’identità, patente, passaporto)
  4. Tessera Sanitaria e codice fiscale
  5. Domanda di richiesta invalidità civile in triplice copia (firmata)
  6. Se presenti, eventuali altri riconoscimenti di invalidità civile

Per chi ha diritto alla pensione d’invalidità o all’indennità di accompagnamento, è fondamentale presentare una dichiarazione dei redditi all’INPS entro il 30 giugno di ogni anno. Gli invalidi totali con l’indennità di accompagnamento sono obbligati a denunciare entro il 31 marzo di ogni anno l’eventuale ricovero gratuito all’INPS.

FORNITURE DI PROTESI/AUSILI

In caso di invalidità riconosciuta in una percentuale uguale o superiore al 34%, il paziente con artrite psoriasica ha diritto a protesi e ausili gratuiti. In particolare, il paziente che ne ha bisogno, potrà chiedere:

  1. Presidi ortopedici: splint
  2. Presidi sanitari: busti, scarpe, plantari
  3. Ausili: carrozzine, letti, cuscini

Per ottenerli è necessario disporre di un certificato medico da parte dello specialista e della copia del certificato che attesta l’invalidità civile. Inoltre, sono richieste l’autocertificazione dello stato di famiglia in carta semplice e l’autorizzazione dell’AUSL/ASL di appartenenza.

RICONOSCIMENTO DI HANDICAP

Con la legge 104/92, lo Stato italiano riconosce la condizione di handicap a coloro che soffrono di patologie gravi e croniche e ciò vale anche per chi convive con la spondilite anchilosante. La legge, infatti, definisce persona handicappata chi – a causa di difficoltà fisiche o psichiche – presenta difficoltà di apprendimento, relazione con il mondo esterno e integrazione. Per sopperire alle mancanze date dalla condizione di handicap, lo Stato prevede una serie di agevolazioni che rendono la persona in grado di svolgere le principali attività quotidiane o di sanare alcune difficoltà economiche legate a tale condizione. Per esempio, è riconosciuto il diritto a prestazioni sanitarie gratuite, si è inseriti nelle liste di collocamento mirate e specifiche degli Uffici Provinciali del Lavoro (anche con invalidità uguale o superiore al 45%), è possibile scegliere la sede lavorativa, sono previsti congedi straordinari e permessi retribuiti e su alcuni beni è applicata un’IVA ridotta.

L’accertamento dell’handicap deve essere richiesto alla segreteria della Commissione di accertamento dell’AUSL/ASL. In questa sede – o al proprio domicilio in caso di impossibilità di muoversi – la persona sarà valutata da più professionisti, tra cui anche psicologo/psichiatra e assistente sociale.

L’art. 3 comma 1 della Legge 104/92 definisce “persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”

Cosa portare:

  • Domanda su apposito modello
  • Documento di riconoscimento valido (carta d’identità – patente)
  • Certificato medico e tutta la documentazione medica relativa alla patologia dichiarata
  • Codice fiscale e tessera sanitaria

Se la Commissione stabilisce un parere DISCORDE si potrà fissare una nuova visita di accertamento; in caso di parere FAVOREVOLE, invece, si può procedere con il completamento della pratica. La comunicazione dell’esito avviene tramite raccomandata A.R. presso il proprio indirizzo.

TABELLA - Beni con IVA agevolata

Ausili, protesi e ortesi

  • IVA al 4%;
  • detrazione del 19% della spesa sostenuta in denuncia dei redditi.

Certificato di handicap o di invalidità.

Prescrizione autorizzativa di un medico specialista dell’Azienda ULSS (per l’IVA).

Sussidi tecnici o informatici

  • IVA al 4%;
  • detrazione del 19% della spesa sostenuta in denuncia dei redditi.

Certificato di handicap o di invalidità.
Prescrizione autorizzativa di un medico specialista dell’Azienda ULSS.
I benefici spettano alle persone con disabilità con menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio.

Veicoli

  • IVA al 4%;
  • detrazione del 19% della spesa sostenuta in denuncia dei redditi;
  • esenzione dal pagamento della tassa automobilistica e delle imposte di trascrizione.
  • Disabili motori: certificato di handicap o invalidità (sono obbligati ad adattare il veicolo alla guida o al trasporto).
  • Disabili motori: certificato di handicap grave da cui risulti la limitazione della capacità di deambulazione o la pluriamputazione (non sono obbligati ad adattare il veicolo alla guida o al trasporto).

Bibliografia

ANMAR Associazione Nazionale Malati Reumatici ONLUS Diritti, opportunità, del malato reumatico “Invalidità civile” – http://www.amrer.it/download_documenti/Diritti_invalidita_civile.pdf

MEDICO E LEGGI https://www.medicoeleggi.com/elaborati/20254.htm

LA LEGGE PER TUTTI https://www.laleggepertutti.it/171753_i-diritti-di-chi-soffre-di-dolori-ossei#Invalidita_civile