La psoriasi può influenzare negativamente la qualità di vita della persona non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico.
Gli aspetti psicologici risultano influenzare l’andamento e la gestione della malattia in più di un terzo delle persone con psoriasi.
Sebbene la psoriasi e l’artrite psoriasica siano patologie che non pongono per la persona un pericolo di vita, il loro impatto psicosociale è talmente forte da poter essere paragonato a quello di patologie come l’artrite reumatoide, il cancro e le patologie cardiache.
Le lesioni cutanee, specie se si concentrano in zone molto visibili come il volto e le mani, possono inibire fortemente la relazionalità sociale, suscitare vergogna e portare la persona a isolarsi dagli altri peggiorando significativamente la percezione corporea, la vita sociale e lavorativa, l’umore e la gestione stessa della malattia.